Questa stavo per inserirla nel best of week ma era troppo bella per non darle uno spazietto tutto suo.
Dopo aver bistrattato per anni gli utenti di Opera con le sue web application, Google si è adesso ritrovato dall’altra parte della barricata durante lo sviluppo del suo browser.
Con l’ultima release di Chrome è stato infatti aggiunta una patch ad hoc per poter accedere correttamente ai servizi Hotmail di Microsoft, evidentemente non ancora in grado di gestire correttamente l’user agent string del nuovo browser.
While the Hotmail team works on a proper fix, we’re deploying a workaround that changes the user agent string that Google Chrome sends when requesting URLs that end with mail.live.com.
Fin qui in fondo nulla di strano… se non fosse stato per la pronta risposta di Omar Shahine, Lead Program Manager di Hotmail Front Door team:
You think that Hotmail is a Web page and you expect a service with hundreds of millions of users and thousands of servers to stop what it’s doing, fix a bug for a browser that the majority of its customers do not use, and spin up an out-of-band release?
Divertente come la legge del contrappasso dantesca riesca ad essere ancora attuale nell’era del Web 2.0. 🙄
Links:
Google fakes out Hotmail for Chrome support
Google feels Opera’s pain
Saint Andres
/ 2 Febbraio 2009Mai dire mai nel mondo del web!
gialloporpora
/ 2 Febbraio 2009Immagino sia un po’ una rivincita 😛
Ciao
Engelium
/ 2 Febbraio 2009@ Saint Andres
Ciao e benvenuto
Regola da non dimenticare mai… e non solo nel web 😉
@ gialloporpora
Eh-eh! … diciamo che trovarsi dall’altra parte della barricata farà almeno capire alla persona (non certo al colosso aziendale) che “essere in pochi” non significa non esistere
PS: ma hai ancora il PC in panne o ti sei semplicemente dato alla latitanza? 😛
gialloporpora
/ 3 Febbraio 2009È proprio per quel motivo che si dovrebbero mettere d’accordo sul rispetto degli standard.
No, tutto ok sono latitante 😛
Ciao